- Questo topic ha 31 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 29/01/2023 at 13:03 da
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Risposte
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Buongiorno a tutte voi, vi scrivo per chiedervi se avete qualche esperienza di intervento al seno nonostante le metastasi. In breve mia mamma ha metastasi puntiformi ai polmoni e varie metastasi ossee e grazie alla cura con Ribociclib, letrozolo e xgeva si è tutto ridotto al punto tale che la dottoressa ha preso un appuntamento per lunedì questo con il chirurgo del seno. Mia mamma non vorrebbe fare l’intervento perché la dottoressa ha detto che sarebbe solo per evitare delle ulcerazioni future nel caso in cui si risvegliasse, non sarebbe risolutivo per la malattia in se. A questo punto chiedo a voi se avete qualche esperienza in più, perché al momento noi ci troviamo un po’ disorientati sul da farsi
Cara lena87, personalmente non ho sentito nessuna che è stata operata da metastatica, in quanto in questa fase la malattia viene considerata sistemica (almeno così hanno spiegato a me).
Ti consiglio innanzitutto di aspettare e sentire cosa dice il chirurgo, poi se non sei sicura puoi sempre pensare di chiedere un secondo consulto presso un’altra struttura, così da avere più informazioni possibili per poi decidere.
Intanto un abbraccio forteNormalmente non operano effettivamente ma forse questa scuola di pensiero sta un po’ cambiando.
Senti cosa ti dicono, cerca di valutare i pro ed i contro ma soprattutto – se non sei convinta – chiedi un secondo parere come ha scritto pure Uffola.Facci sapere.
EliCiao, confermo anch’io. Non sono stata operata e l’oncologa mi ha detto che di norma si interviene solamente se ci sono problemi locali al seno interessato: dolori, ulcere, infiammazioni. Mi ha anche fatto notare che la terapia va interrotta per qualche mese, con tutte le incognite del caso. Un abbraccio
Grazie mille per le risposte… Si, penso che chiederemo un ulteriore consulto ed effettivamente dato che la cura sta andando così bene, abbiamo troppo paura ad interromperla per tanto tempo per fare un intervento che non è nemmeno risolutivo. Ad ogni modo vi aggiornerò e grazie tante ancora. Un abbraccio a tutte!
confermo anch’io, e mi pare anche di ricordare che la valutazione costi/benefici comprenda anche la considerazione dello stress al corpo per l’intervento, in caso di malattia già avanzata.
Ciao Lena io mi trovo nella stessa situazione di tua mamma. Sono in cura da agosto con letrozolo e palbociclib per lesione a l3 oltre che al seno. Il senologo chirurgo è propenso all’intervento vista la notevole riduzione del nodulo al seno. L’oncologa ha detto che se la pet che farò il 16 febbraio è buona non ci sono controindicazioni all’intervento. Quindi sono in attesa. Però….. Inizialmente sono rimasta disorientata, poi i dottori mi hanno detto che sono molto ottimisti, che le cose procedono bene e che dovrei essere contenta di poter fare l’intervento e quindi mi sono convinta che è una “bella e buona” notizia. Ora però mi sta venendo paura…..
Intanto vediamo cosa dice la petCiao FraFra, direi che ogni caso è a sé, io l’anno scorso mi trovavo nella tua stessa situazione. Iniziato Ribociclib e letrozolo ad agosto del 2020, anche io con una sola lesione ma in L4, praticamente scomparsa da novembre così come i linfonodi reattivi. Però l’oncologa mi ha chiaramente detto sin dall’inizio che l’operazione non era contemplata, mentre la senologa premeva. Io avevo però un grado di proliferazione alto, il ki67 era pari al 60%, non so tu Anche allo ieo mi hanno ribadito che non operano in casi come il mio, si interviene in maniera sistemica, in quanto quando si parla di fase metastatica le cellule sono ormai sparse e silenti anche per parecchio tempo nel corpo, quindi ha poco senso intervenire sul seno.
Purtroppo nel mio caso l’oncologa ha avuto ragione, perché fino a novembre 2021 non c’era più evidenza di malattia, ma poi la PET ha confermato sì la remissione del seno e della vertebra, ma sono comparse due metastasi al fegato.
Se fossi in te cercherei una seconda opinione, l’interruzione delle cure talvolta è un rischio e a quanto pare non ci sono studi che confermano che l’operazione al seno nei casi oligometastatici come il nostro possa portare a benefici. Non è una condizione molto studiata. Direi che con molta serenità è meglio avere un altro parere. Un abbraccioGrazie Aster, il mio grado di proliferazione è 50%, penso alto anche il mio.
Ho deciso di fare un passettino alla volta, per ora aspetto la pet e vediamo cosa dice. Poi sentirò l’11 marzo, alla prossima visita, cosà diranno l’oncologa e il senologo. A quel punto quando tutto sarà più chiaro chiederò un secondo parere.
Nel frattempo continuo con fiducia la mia cura.
Un abbraccio anche a teOttimo!!! Così hai un po’ di tempo per orientarti e soprattutto per eventualmente prenotare il secondo parere, a volte i tempi non sono brevi. Il grado di proliferazione sì è alto anche per te, ma molto dipende adesso dalla risposta alle terapie.
Facci sapere gli sviluppi e già sin d’ora in bocca al lupo per la visita del l’11 marzo (è il giorno del mio compleanno 🎈 sarò con te)🤗Ciao a tutte. È la prima volta che scrivo,vorrei condividere con voi il mio percorso, se può essere di aiuto a Lena87 e a Frafra.
Ho avuto la diagnosi di carcinoma mammario ormonorispondente oligometastatico de novo un anno fa: in curo con letrozolo e palbociclib, a settembre scorso la PET evidenziava captazione solo al seno(tumore primitivo più linfonodi) e sia l’oncologa che il chirurgo, entrambi IEO, hanno deciso di operarmi. Sospensione solo del palbociclib per due mesi. Avevo anche io il terrore che la sospensione potesse essere controproducente; la PET di gennaio, dopo altri tre cicli di palbo è invece completamente negativa e, sempre all’IEO, ho anche fatto radioterapia sulla metastasi ossea e su una parte della catena mammaria, con intento ablativo. Ora devo riprendere a giorni la terapia con il palbo. Letrozolo mai sospeso.
Probabilmente nella malattia oligometastatica le indicazioni stanno cambiando, quindi direi a Lena e a Frafra di chiedere sempre spiegazioni sui rischi/benefici, sugli ultimi studi, di esprimere dubbi e perplessità,
ma di fidarsi dei medici, soprattutto se di centri che fanno anche ricerca.
In bocca al lupo a tutti noi!Ciao Pallina, grazie mille per la tua testimonianza. Effettivamente mia mamma ha ancora metastasi in molte parti dello scheletro e diverse puntiformi ai polmoni e la mia paura derivava dal fatto che il chirurgo disse di dover sospendere tutti i farmaci incluso il letrozolo (cosa che invece non pensava l’oncologa)… Mah, lunedì vediamo cosa ci diranno e vi aggiornerò. Grazie davvero per le vostre risposte
Grazie per il benvenuto.
Lena, ad essere precisa ho sospeso il letrozolo per 5 giorni, uno prima dell’intervento chirurgico e quattro dopo, ma non penso che sia significativo. L’oncologa che mi segue all’IEO mi prospettò subito l’eventualità dell’intervento, se avessi risposto bene alla terapia sistemica e se le due lesioni ossee fossero rimaste stabili, tanto che io ho vissuto la chirurgia come un primo traguardo in positivo.
Ora ho una domanda: qualcuna di voi ha una/due metastasi ossee, magari non più captanti dopo terapia come nel mio caso, e prende ancora il denosumab una volta al mese?
Io non sono molto tranquilla nell’assumerlo, ho molto timore dell’osteonecrosi della mandibola e vorrei sapere se si può smettere in caso di scomparsa di evidenza di metastasi ossee.
Grazie e buona serata a tutte.
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