- Questo topic ha 15 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 07/08/2023 at 20:32 da
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Risposte
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Incrociamo le dita… studio in fase uno su farmaco su cui sperimentano da vent’anni. La notizia è di questi giorni, in realtà su clinicaltrials.org lo danno iniziato l’anno scorso con risultati e conclusione a marzo 2024. Se funzionasse grazie al progetto Cancer Moonshot di Biden beneficerebbe di sicuro dell’approvazione accelerata prevista per i nuovi farmaci chemioterapici. Un saluto a tutte
Avevo già provato a postare oggi pomeriggio, ma come al solito sono tecnolesa e ho fatto casino.
Il succo del messaggio sparito è che le belle notizie fanno bene all’anima, tuttavia un pochino di vanagloria a volte la capto. I risultati sembrano sempre straordinari, però magari questi super annunci servono a fare guadagnare soldini e investimenti che poi possono essere finalizzati alla ricerca. Almeno lo spero.
La meta odora sempre di profumo di Marsiglia per me.
Sarà, ma nel tempo mi è molto chiaro che di tutte le ricerche miracolose di questi ultimi anni ben poco è arrivato sul mercato, solo quelle delle case farmaceutiche vanno avanti. E non per il solito complottismo. Semplicemente, la scoperta di una molecola è importante, ma è forse il 10% del lavoro. Gli studi clinici sono costosi e complicati da organizzare, per la produzione del farmaco anche solo per la sperimentazione ci vuole una casa farmaceutica, per non parlare di quando eventualmente si arriva alla commercializzazione, magari di scala mondiale. Quindi, cinicamente, non leggo neanche le fantastiche scoperte dell’università X o dell’ospedale Y, molto probabilmente serviranno ai ricercatori a scrivere una bella tesina, punto e basta. O ci vorranno decenni perché qualcuno se ne accorga, vedasi caso Bionntech. Tra l’altro Amazon sta lavorando attivamente al progetto Grand’ Challenge, vaccino per ca hr+ a basso costo e i primi risultati dei test dovrebbero arrivare a fine anno. Giusto per finire sempre sul piano di utili economici si sono buttati sul can y’all seno più diffuso. Vedremo
Volevo scrivere carcinoma al seno. Non so perché è venuto fuori can y’all seno. Boh… il telefono straparla 🤣
Can y’all seno molto internescional.
vero che poco arriva sul mercato, e che le dichiarazioni di vittoria, specie così generiche perché riguardanti ogni tipo di carcinoma (mah) lasciano perplesse. Però insomma, se guardo la differenza di opzioni tra quando mi sono ammalata io e i farmaci che abbiamo a disposizione ora, Big Pharma, con tutta la sua predilezione per il profitto, ci ha dato in mano una serie di armi inimmaginabili. Fortuna delle malattie mainstream, come direbbero quelli che vogliono far scena.
poi, se salta fuori la pillola al sapone di Marsiglia, festeggeremo sul serio.
Viva la pillola al sapone di Marsiglia!
Io, seppur di formazione scientifica, non bado troppo agli annunci di questo tipo.. però davvero credo che qualche anno fa non avrei avuto l’opzione terapeutica di cui sto beneficiando ora.. quindi evviva la speranza, soprattutto pensando al futuro dei miei bambini che forse saranno mutati anche loro.
La dottoressa Mazza dello IEO commenta su Instagram questa notizia:
https://www.instagram.com/stories/dott_manuelita_mazza/3162931650060102202/
Riassume in sostanza quanto scritto sui media sul farmaco e invita alla prudenza come sempre perché il farmaco è all’inizio della sperimentazione.
Grazie Aster …
prudenza certo, anche se davvero stavolta sembrerebbe una strada molto promettente. Speriamo!
Purtroppo non riesco più a trovare le slide delle dott.essa Mazza ma nel frattempo è uscito questo articolo sul Corriere della Sera:
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