Forums I nostri Pensieri Aiutare un’amica…

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    Risposte
  • #200

    Buongiorno a tutte,
    mi sono presentata nell’apposita sezione, ma lo faccio di nuovo qui.
    Mi chiamo Alessandra e ho 44 anni. Non scrivo per me, ma per una carissima amica che si è imbattuta in un tunore al seno con metastasi al fegato. Diagnosi fatta a giugno, inizia la terapia domani.
    Vorrei chiedervi un consiglio… Come posso starle vicino? Cosa devo dirle? cosa non devo?
    Ho il terrore di urtarla, di romperle le scatole, di darle più fastidio che altro in ogni cosa che faccio o dico.
    Ho sempre paura di dire o fare la cosa sbagliata, con l’intento di fare quella giusta ovviamente…
    Mi potete dare una mano?
    Grazie a tutte!

    #2103
    beba2010
    Moderatore

      Che bello il tuo post, Magda/Alessandra.
      Bello e difficile: segnala un’empatia non comune e rende difficile la risposta, anche da parte di chi sta tra i pazienti oncologici.
      Posso scriverti qualcosa, senza la certezza che sia utile alla tua amica.
      Nei momenti di brutte notizie io alterno lo scoramento iniziale alla successiva fase “facciamo quello che si deve fare”. E una cosa che non sopporto sono le frasi fatte, se arrivano da chi malato non è. Prenderei a pugni chi mi parla della forza, chi dice “vedrai che andrà bene” eccetera, se non ha esperienza diretta di cancro (con chi ci è passato è diverso: c’è una condivisione alla base che rende ogni frase più vera e sentita).
      Cosa mi fa stare bene: sentire che le persone ci sono, non assillanti. Che si offrono di aiutarmi se ho bisogno di qualcosa (anche se alle chemio vado sempre da sola, è un momento mio). Che mi propongono cose interessanti. Che mi distraggono, insomma, senza mai sottovalutare quello che sto passando e senza piagnucolarmi addosso. Capire che le persone non sanno cosa dirmi perché si sentono inadeguate, ma che ci sono, sempre.
      Un abbraccio a te e in bocca al lupo alla tua amica. Se vorrà notizie su terapie eccetera, questo è il posto giusto.

      #2104
      uffola
      Moderatore

        Il mio consiglio è di starle accanto con discrezione…La tua amica sta vivendo un momento orribile. ..È spaventata e ha solo paura. Ascoltala, confortala e abbracciala……Non cambiare il tuo modo di approciarti a lei..sii te stessa e vedrai che la tua amica sarà felice di averti vicino.
        Già che ti poni qst scrupoli vuol dire che sei una sua cara amica e solo sapere di poter contare su di te…credimi è tanto.
        Un abbraccio a te e alla tua amica

        #2106
        Eli75
        Moderatore

          Ciao e benvenuta tra di noi.

          Io ti posso dire cosa è stato utile a me : sentire la presenza non invadente – poter uscire e parlare anche solo di cose frivole – organizzare piccole cose che mi sono sempre piaciute ( fatte con le amiche ).
          Insomma diciamo che gradivo molto la normalità del ‘prima’.

          Odiavo le frasi fatte o di compatimento, ma quelle sono arrivate più da gente che definirei ‘conoscenti’ più che amici.

          È davvero bello sentirti così partecipe ed empatica.

          Un abbraccio a te ed alla tua amica che – se e quando verrà il momento – potrà affacciarsi qui nel forum e leggere un pochino delle nostre storie ( ecco anche parlare con gente che stava bene da X anni mi dava molta fiducia/speranza ).

          Eli

          #2109
          divierrre
          Partecipante

            Ascolta, rispetta i suoi tempi e i suoi modi.
            Quando si è all’inizio del percorso è tutto molto complicato e la paura fa dei brutti scherzi.
            Ricordati che non c’è un modo che va bene per tutte.
            Lei si accorgerà su chi può contare.

            #2110
            mauraanna
            Partecipante

              Ciao carissima ed ancora benvenuta.

              Certo non è facile capire che cosa puo’ far piacere alla tua amica in un simile frangente…magari organizzare qualcosa di divertente secondo quanto lei si sente di fare…Per me i primi momenti della diagnosi sono stati terribili..ero preda di una grande angoscia che non trovava conforto in nulla…soprattutto vedere mia figlia che, a quel tempo non aveva ancora finito le elementari mi faceva sprofondare nella paura…ma, anche con l’aiuto della mia famiglia e dei miei colleghi sono riuscita, piano piano, a trovare un po’ di serenità…
              Per me è stato utile il continuare a lavorare nonostante le terapie ed il cercare di dare alle mie giornate una parvenza di normalità nonostante tutto…sono anche riuscita (le mie terapie si sono svolte in piena estate) a fare una vacanzina e a visitare qualche cosa di carino…queste sono state cose piacevoli che mi hanno tirato su il morale e mi hanno dato la giusta carica per affrontare il mio percorso di cura…da allora tempo ne è passato…mia figlia è cresciuta ed ho avuto il piacere di vederla partire per l’Inghilterra a studiare…
              Questo per dirti che la ricerca per questa tipologia di tumore ha fatto e sta facendo grandi passi avanti per la sua cura; se riesci cerca di far leggere alla tua amica questo forum con le nostre storie che potrebbero essere per lei di incoraggiamento.
              E’ veramente fortunata ad avere una persona come te al suo fianco..

              Un abbraccio a te e alla tua amica

              Maura

              #2112

              Grazie a tutte!
              Non sapete che bene al cuore fa leggere le vostre risposte.
              Per la cronaca devo dire che nel lontano 2006 ho perso la mia più cara amica per un tumore al seno. Ma, forse, era tutta un’altra storia… Un tumore giovanile (aveva 30 anni, coetanee), una forma molto aggressiva ed, è brutto dirlo, una serie di errori di valutazione da parte dell’ospedale in cui si è inizialmente recata hanno portato a quell’esito infausto in poco tempo. Lei si era poi totalmente chiusa in se stessa, aveva tagliato i ponti col mondo, e ho capito solo dopo, tanto tempo, il perchè.
              Per fortuna in questi 13 anni mi sembra di aver capito che la ricerca abbia fatto passi da gigante e anche forme tumorali che all’epoca sembrava non lasciassero scampo oggi sono per lo meno curabili. Quindi la notizia mi ha atterrito, come fosse una cosa mia, ma ho fiducia, fede e speranza.
              Ringrazio tutte e cercherò con delicatezza, non appena possibile, di proporle il forum.
              Oggi inizia la prima chemio… con ‘sto caldo, accidenti… Stamattina le ho mandato solo un bacino con whatsapp.
              Ho dimenticato di dirvi che lei è la nuova compagna del mio ex marito.
              Perchè la vita spesso ci sorprende con cose davvero brutte, ma a volte ci regala, inaspettatamente e sorprendentemente, attimi di felicità e persone di straordinaria bellezza.
              Una serena giornata a tutte

              Alessandra

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