E cade il 4° anniversario dal famoso urlo del mio ecografista….
Che malinconia….. nei giorni con tanto buio a volte è difficile rendersi conto che la primavera comunque tornerà.
Lettera a mamma Tina
Non ho mai avuto il coraggio di dirti che sei stata “troppo” mamma e che il tuo modello mi ha fatta sempre sentire inadeguata, io non sarei mai potuta essere come te. Sei stata “troppo” porto sicuro, e una volta venuta a mancare non sempre ho avuto il coraggio di buttarmi nelle tempeste della vita. Sei stata “troppo” oltre le miserie umane, nonostante le brutture e il male che non ti hanno quasi mai lasciata in pace tu hai vissuto questa vita con grazia, rendendo immortali anche le piccole cose (lo zuccotto, Sentieri, le carote a julienne) e facendoci sentire, tuo malgrado, goffi e inutilmente persi nei nostri mal di pancia.
Io so che tu non avresti voluto che io dovessi rompermi in mille pezzi per far uscire la luce.
Ma ora so che nei bivi dove ho spesso sbagliato strada tu vegliavi su di me in silenzio e con la leggerezza che una vita difficile non ci ha permesso di vivere appieno su questa Terra.
Anche da lassù io so che tu mi hai dato di nuovo la vita.