- Questo topic ha 5 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 02/09/2023 at 11:50 da
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Risposte
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Di seguito il link a una intervista alla Prof.ssa Gabriella Pravettoni, Direttore della Psiconcologia in IEO. Molte cose note, ma spunti interessanti, specie sull’avere supporto di una buona rete sociale. Isolarsi è la reazione peggiore.
Grazie della segnalazione.
Non è un argomento che mi affascini molto, ma sono lieta di leggere che una professionista di livello sfugga alla frequente associazione stress porta cancro e si concentri invece sul cancro che porta stress. O almeno questo resta a me dell’articolo.
Poi , sarà, che la domanda “perché a me il cancro a 31 anni, perché le metastasi a 41?” me la faccio spesso e ogni volta che qualcuno insinui più o meno velatamente che sia dipeso da miei comportamenti, mi girano ad elica.
Il fatto che il cancro possa dipendere dai tuoi comportamenti credo sia uno wishful thinking di parecchi !
Certo, se uno ha lavorato una vita in una fabbrica di eternit, beh…
È una convinzione tanto stupida davvero. Se I’ll cancro dipendesse da fattori mentali allora tutti i soggetti colpiti da ansia, depressione o stress cronico avrebbero metastasi anche nelle punte dei capelli…. Il problema è che per eliminare uno spettro bisogna sempre dare la colpa a fattori che non ci tangono o che vediamo come risiedere sono nel nostro prossimo. Così si continua a vivere nel mondo fatato del “ a me non succederà mai”.
Avrei un lungo elenco a tal proposito..da tutta la sindrome autistica.. all’emicranie..tutti i cirrotici erano bevitori.. anche le vampate di calore..erano osterie..poi le evidenze scientifiche sono emerse..si ..in fondo in fondo il messaggio sottinteso era questo..te la sei cercata!..quindi a me non capiterà…ehhh..c è ancora molta strada da fare…
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