Forums Off topic Cerimonia dei fiori

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    Risposte
  • #19725
    Picchio
    Partecipante

      Qualcuno ha mai seguito , al termine delle gare di dragon boat dove partecipano le “BCS” (breast cancer Survivor”) la cerimonia dei fiori?

      Si esce con le barche e si buttano dei fiori in mare/lago per ricordare coloro che non ci sono più..

      Può darsi che io sia un po’ egoista, perché pare che io sia l unica a manifestare certe emozioni. Avevo passato una buona giornata all aperto , con altre compagne di squadra anche non BCS. Mi scoccia un po’ l etichetta BCS perché soprattutto per me, metastatica, è un po’ una scommessa (non sono sicura di sopravvivere al cancro, forse sopravvivrò solo per un po’..) ma al termine della giornata questo richiamo al fatto che ce la puoi fare ma ancghe no per me è stato forse un po troppo.

      Non me la sentivo di farlo ma mi son sentita quasi costretta.

      Non so esprimere questa emozione. Forse è che io sono abituata a sopravvivere cercando di non guardare mai indietro , a partire da mio marito morto di cancro più di venti anni fa .

      Voi come l avreste vissuta?

      • Questo topic è stato modificato 2 mesi fa da Picchio.
      #19730
      Effe
      Partecipante

        Ciao Picchio, il tema sarebbe stimolante, ma sinceramente è difficile riassumere in qualche riga l’essere “MetaGirl”. Arduo confrontarsi con il mondo in generale, comprese le altre donne che hanno il tumore alle spalle e non davanti.

        C’è buonafede e (scrivo il”e” invece di “ma”) ci sono delle differenze. Molte di queste iniziative tra tumorate, tumorande e tumorabili si basano sulla condivisione della stessa situazione, ma non è possibile essere il 100% per/con/pro tutte. Io, ad esempio, ho un odio viscerale per le dragonesse che, maglietta rosa d’ordinanza, vengono a cantare nella sala di aspetto di oncologia. Non mi hanno fatto nulla di male, ma … che vuoi fare?

        #19731
        Picchio
        Partecipante

          No…veramente??? ….altro ge cerimonie ,🤣

          #19732
          mauraanna
          Partecipante

            <p style=”text-align: right;”>Ma chi sono?  Volontarie?</p>

            #19733
            Effe
            Partecipante

              Sono le compagne di canoa di Picchio che fanno varie iniziative, tra cui pure andare una volta al mese a cantare in ospedale, in oncologia. Per carità, va tutto bene, ma a me tolgono proprio l’ossigeno. Tra le cose che puoi fare in campo di volontariato oncologico, mi pare sia una delle più inutili… almeno per gli altri pazienti. Magari serve a loro. Quindi Picchio, capirai bene che la cerimonia dei fiori per me è anni luce dal massimo tollerabile.

              #19737
              Picchio
              Partecipante

                Il gruppo delle “pink ladies” è stato iniziato da un medico che ha tirato fuori che per il linfedema il toccasana è remare sul dragone. Cosi son fioriti dei gruppi di donne operate al seno che remano. Ci sono anche donne “normali” che remano come supporters (membri effettivi della squadra comunque).

                Li c’è la mia prima difficoltà : io non stata operata al seno , conterò quindi come bcs (che in effetti sto sopravvivendo a carcinoma mammario) o no? Non volevo pubblicizzare troppo questo mio stato quindi ho detto che sono bcs e bon.. ma poi in barca magari ti dicono che devi stare dalla parte dove sei operata (per il linfedema) mentre io cambio lato (per simmetria).

                Andare a cantare in ospedale non se ne parla, perchè infliggere questa cosa a gente che è obbligata a star li per farsi curare ?!!?!  E’ crudeltà gratuita!!

                Se vuoi fare sport e magari vuoi un pò piu di tolleranza se un giorno non stai bene ecc. è una cosa che funziona e fa bene. Bisogna arginare certe intemperanze!

                #19745
                serena62
                Partecipante

                  Mah scusate ma a me tanta spettacolarizzazione non piace, sarà che pure io non sono stata operata e da metastatica mi vedo tipo sopravvissuta e tutti sti  fiocchi rosa e tanti discorsi ( anche troppi) mi stanno un po’ sulle balle per fortuna non ho avuto il piacere del concerto in oncologia, troppa esaltazione non fa per me

                  #19749
                  Picchio
                  Partecipante

                    Ma qui sul forum non c è nessuna Pink lady? In realtà vi ripeto che come esercizio fisico e spirito di squadra funziona. E forse se funziona bisogna anche ringraziare quelle che escono in dragone con noi our non essendo BCS (altrimenti ad esempio non non saremmo abbastanza) e che poi danno anche un po’ di leggerezza e normalità. Quindi alla fine se cercate un metodo di allenarvi in compagnia io dico che è ok.

                    Quello che per una “meta” sicuro non va è tutto il discorso della prevenzione: io mi son sempre attentamente fatta il mio screening ma non è servito a un tubo !!

                    Di iniziative canore non ne avevo mai sentito parlare , ho sentito parlare di settimane in barca a vela ma sinceramente ti trovi per una settimana chiusa in spazio ristretto e il fatto di condividere un problema come il carcinoma non è condizione sufficiente per trovarsi bene insieme!!🤣

                    Vi saprò dire come evolve questa mia esperienza

                    #19750
                    tania
                    Partecipante

                      Iooo.. 🙂 Anch’io faccio parte di una squadra di Dragon Boat. Premesso che non andiamo a cantare da nessuna parte, facciamo i nostri allenamenti e le nostre gare quando riusciamo. Devo dire che come allenamento, lo spirito di squadra e soprattutto come “svuotamente della testa”  per me funziona a meraviglia. Passo un’ora o un’ora e mezza in barca e scendo con un’altra concezione di tempo. Sarà la fatica del remare, la bellezza del paesaggio vista da un’altra prospettiva, il vento tra i “capelli” :-), ma scendo rinata.

                      La cerimonia dei fiori, invece, mi ammazza. Non perchè essendo metastatica, io come picchio, non mi senta una surviver (e veramente non la sono), ma perchè mi mette un’angoscia pazzesca e mi strugge il cuore per quelle donne/mamme come la mia/amiche che veramente non ce l’han fatta e , un terrore che io prima o poi non ce la farò. Salgo sempre – sì, con riluttanza, remo – sì come una bestia per la rabbia, piango – sì, ma salgo lo stesso, non so, forse come una specie di dovere verso la mia mamma e la mia migliore amica che non ci sono più per questa merda (scusate il termine) di malattia.

                       

                       

                      #19835
                      Picchio
                      Partecipante

                        Ciao Tania,

                        mi era sfuggito questo tuo messaggio!!

                        Quindi anche tu remi metastatica e non ti fai problemi di operata al seno o meno! Mi sento piu normale, grazie.

                        Confermo che l’allenamento di gruppo è una bella cosa , magari prima o poi ci incroceremo!!

                         

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