Fare la chemio “a vita”

[Serenella45]

Ciao a tutti,

Ho un tumore metastatico HER2. Da 8 mesi sto facendo il Deruxtecan con ottimi risultati. Già dopo tre mesi le metastasi cerebrali sono andate via. Tuttora non sono riapparse. L’oncologo mi ha spiegato che anche se la macchina non rileva più le metastasi, non significa che queste sono andate via del tutto ma semplicemente sono talmente piccole che la macchina non le vede… Comunque io mi aspettavo che un esito negativo (anzi, due di fila ormai) significasse l’interruzione della chemioterapia e invece no, bisogna continuare “a vita” finché non ricompaiono nuove metastasi. Anche a voi hanno prospettato questa cosa? Io fatico a capire: se non ho nulla al momento, perché devo continuare a fare le chemio? Mi chiedo anche se un corpo umano possa reggere la chemioterapia a vita. Quello che sono riuscita ad ottenere in oncologia è stato di fare la terapia ogni 4 settimane anziché ogni 3. Vorrei poterla fare ogni 5 settimane ma dubito che me lo concedano. Grazie a chi può raccontarmi la sua esperienza!

[NonnaL]

Ciao Serenella, purtroppo è proprio così. Le attuali terapie bloccano o riducono le metastasi, ma non le eliminano e le macchine hanno comunque un margine al di sotto del quale non vedono la malattia.

Ma la ricerca va avanti e prima o poi arriverà anche il nuovo farmaco miracoloso che guarirà anche le metastasi. Incrociamo le dita per tutte noi.

[Fenice]

Carissime tutte,

e’ così quando non sei guaribile ma solo curabile hai una vita più a tempo delle altre.
L’ idea di essere farmaco dipendente oncologico ci spaventa ci demotiva ma che fare? Questa è la vita che abbiamo e dobbiamo sforzarci di viverla per noi , per i nostri cari e per la speranza di terapie sempre migliorative e  sempre più adatte al nostro caso . Forza dure !

[Arianna76]

<p style=”text-align: left;”>Ciao a tutte! A parte la speranza di una cura che finalmente guarisca i nostri mali, io cerco di pensare ad una cura da poter fare per tanti anni senza troppi effetti collaterali, già questa mi sembra una prospettiva incoraggiante. Ottimo il lavoro di enhertu sulle metastasi encefaliche, a me hanno cambiato un po’ troppo frettolosamente la terapia e me lo sono letteralmente bruciato (così ha detto il mitico Curigliano), spero che per voi duri a lungo e non sia troppo tosto (io in verità lo tolleravo poco ma se fosse servito avrei proseguito volentieri). Mi hanno detto che ora è il momento delle sperimentazioni sui farmaci bifasici, devo approfondire un po’ ma quanto a metastasi encefaliche paiono estremamente efficaci. Baci a tutte</p>

[Autore]

Risposte